Quando la pratica concreta della meditazione irrompe nella nostra vita quotidiana, prende a modellarci e a trasformarci alla radice. Con il tempo, applicando in continuità e senza aspettative l’arte meditativa, ci scopriamo capaci di esprimerci nell’adesso in piena presenza e consapevolezza, con attenzione sostenuta, intenzione e accettazione.
Sorge allora in alcuni di noi, meditatrici e meditatori, una domanda o una intuizione: e se iniziassi a insegnare meditazione, a trasmettere la prassi meditativa agli altri, potrebbe essere di altrettanto beneficio? Se la pratica meditativa mi è tanto di beneficio, perché non apprendere a trasmetterla agli altri?
Insomma, la pratica meditativa porta nella nostra vita una vera e propria rivoluzione interiore e relazionale, fino a diventarne fulcro costruttivo, necessariamente sorge la gioia di volerla condividere, di rendere virale e contagiosa la meditazione, arte rivoluzionaria della Gioia. Oggi parliamo di come diventare insegnanti di meditazione, e iniziamo con il perché’ farlo.
Perché trasmettere o insegnare la meditazione
Trasmettere la meditazione è al tempo stesso una passione, una vocazione e un’arte.
Consiglio sempre di intraprendere il cammino di diventare insegnanti di meditazione quando sentiamo autenticamente in noi come una “chiamata altruistica” a farlo. E solo se la nostra personale pratica meditativa quotidiana è oggettivamente un nostro strumento sonante che ci ha cambiato la vita e continua a trasformarla in bellezza, serenità e profondità.
Se effettivamente il mio midollo è pregno dei benefici di una pratica meditativa costante e quotidiana, formale e informale, allora, a me pare, assume senso acquisire gli strumenti essenziali per trasmettere la “Tranquilla Passione”.
Francamente: quale piacere può essere superiore al beneficiare gli altri alla radice, offrendo strumenti durevoli di benessere e conoscenza di sé, generando un effetto domino virtuoso di trasformazione personale e sociale?!
Come diventare un insegnante di meditazione: da quanti anni devo meditare?
E’ questa una domanda che mi rivolgono spesso le persone che vorrebbero diventare insegnanti di meditazione e trovo impossibile rispondere con un numero. Purtroppo il numero di anni di pratica non è una garanzia di nulla, proprio come una persona che “suona il pianoforte da 20 anni” non necessariamente è un pianista. Oppure, è persino un buon pianista ma non è dotato nel trasmettere, nell’insegnare l’arte dei suoni sulla tastiera bianca e nera.
Personalmente, ritengo che non ci sia una ricetta unica per diventare insegnante di meditazione. Il praticante deve senz’altro aver sedimentato la prassi meditativa nelle sue ossa, nel suo midollo, trarne quotidiano benessere e serenità, ovvero deve aver colto il nettare della meditazione. Tanto da volerlo insegnare e trasmettere agli altri al fine di beneficiarli, di accompagnarli su un sentiero battuto ma impervio. Insomma, fondamentale per insegnare la meditazione è l’autenticità e la purezza della propria motivazione. Ma, ad esempio, il mito delle “10 mila ore di esperienza” che troviamo nel mondo del lavoro, di nuovo, non è una garanzia di qualità dell’insegnante di meditazione né della qualità della sua esperienza meditativa – trattandosi di una esperienza squisitamente in prima persona.
Per diventare insegnanti di meditazione occorre aver raggiunto l’illuminazione?
L’illuminazione non è condizione necessaria per trasmettere e insegnare la meditazione, bene a sapersi! Le qualità di un buon insegnante non comportano aver ottenuto elevate realizzazioni meditative, piuttosto si fondano sulla propria autentica e solida esperienza in prima persona in ambito meditativo e l’essersi debitamente formato in un percorso per Guide.
Praticare la meditazione e’ la base per diventare delle buone guide di meditazione?
Certamente si: la gioia della pratica meditativa in prima persona è condizione necessaria per diventare insegnanti di meditazione. Parto dal presupposto che posso insegnare solo ciò che ho fatto mio nel mio corpo-mente, ciò che conosco per esperienza diretta.
Un insegnante di meditazione si fonda sempre sulla propria autentica passione per la materia, sullo studio e la riflessione continuati nel tempo, che portano alla gioia di poter condividere con gli altri questa arte.
Come diventare un insegnante di meditazione con un corso online
Inizia a gennaio 2021 la sesta edizione del GMO, il corso annuale per Guide di Meditazione nel suo formato online. Il percorso formativo e’ sia teorico che esperienziale e si fonda sulle basi filosofiche della pratica meditativa e della psicologia orientale.
Il percorso annuale mira a formare insegnanti di meditazione competenti e informati, capaci di facilitare la propria passione a gruppi assortiti in differenti contesti.
Cardini del corso sono la meditazione di Consapevolezza nei suoi differenti formati di Shamata e Vipassana e la meditazione Visualizzata-Archetipica nei suoi aspetti simbolici e metaforici.
Affronteremo poi le tecniche di gestione delle dinamiche di gruppo e l’accompagnamento dei rilasci emotivi, di modo che vi sia sempre un canale dialettico aperto fra modello teorico e pratica sonante, ben ancorati all’esperienza concreta e alla luce della conoscenza di se’.
Se tutto questo – che non è poco – risuona con la Tua passione e la Tua vocazione, prenota una chiamata con Davide Cova per approfondire cliccando su questo link.