Ritiro di Pasqua 2025 in Umbria: 8 dissoluzioni della morte, Chiara Luce, Stato Intermedio e Rinascita

Da venerdì 18 aprile a pranzo fino a lunedì 21 a pranzo, nel bosco sacro del Lago di Piediluco, Umbria
Con Davide Cova 

Tre giorni meditativi in lentezza, dedicati a familiarizzarci con le 8 dissoluzioni della morte, la Chiara Luce, lo Stato Intermedio e la Rinascita.

Uno sguardo attento sull Grande Passaggio, dalla prospettiva Non-duale della Grande Perfezione.

La morte, vista attraverso la lente dello Dzog Chen, non è stazione finale bensì Passaggio che rivela la nostra vera natura. In questo breve ritiro di tre giorni ci familiarizziamo con il percorso delle 8 dissoluzioni della morte, intrecciando gli insegnamenti antichi con la saggezza dei maestri della Grande Perfezione, da Garab Dorje e Longchenpa, fino agli insegnanti dei Maestri contemporanei.

Attraverso meditazioni guidate, lo studio di testi classici – tra cui il celebre Bardo Thodol e trattati Dzog Chen – e la condivisione delle nostre esperienze, esploreremo come il riconoscimento di Rigpa (Mente Pristina) possa trasformare il processo della dissoluzione fisica ed energetica in un portale di risveglio.

Il nostro percorso si addentrerà poi nello Stato intermedio (Bardo), considerato non solo come una transizione post-mortem, ma come uno spazio continuo di possibilità in cui ogni attimo diventa occasione per contattare ed esperire la propria natura fondamentale.

Questo ritiro è un invito a integrare la saggezza millenaria delle visioni Non duali nella vita quotidiana, riconoscendo e accogliendo il ciclo di vita, morte e rinascita come l’innata spirale evolutiva della coscienza.

 

L’esperienza

l ritiro è denso di sessioni meditative sedute e camminate, letture nutrienti, presentazioni teoriche, riflessioni di gruppo e sottogruppo, lavoro corporeo, vita in comune nel Nobile Silenzio. Una occasione per andare onestamente a fondo nella rigenerazione di sé.

Le 8 Dissoluzioni della Morte: una traccia a maglie larghe

  1. Dissoluzione del Corpo Fisico

    • Descrizione: Si manifesta con la graduale disgregazione dei tessuti e il graduale arresto delle funzioni vitali; il corpo inizia a perdere la sua forma solida.
    • Questo passaggio invita a riconoscere l’impermanenza della materia, segnando il primo distacco dall’identità legata al corpo.
  2. Dissoluzione dei Sensi

    • Descrizione: I sensi (vista, udito, olfatto, gusto, tatto) iniziano gradualmente a perdere la loro capacità di percepire il mondo esterno, entrando in uno stato di confusione e incertezza.
    • La progressiva vacuità delle percezioni sensoriali apre la strada a una consapevolezza che va oltre le limitazioni dei sensi, facilitando il riconoscimento della realtà non duale.
  3. Dissoluzione delle Immagini Mentali e delle Percezioni

    • Descrizione: Le proiezioni mentali e le immagini create dall’attività concettuale si dissolvono, lasciando emergere una luce pura e non concettuale.
    • Questo stadio segna l’apparire del Rigpa – la consapevolezza intrinseca priva di elaborazioni mentali – che si rivela quando le costruzioni del pensiero si svuotano.
  4. Dissoluzione degli Elementi Grossolani (Terra, Acqua, Fuoco, Aria)

    • Descrizione: Gli elementi fisici che costituiscono il corpo si disintegrano progressivamente, ciascuno dissolvendosi in sequenza.
    • Questo processo simboleggia la natura illusoria della materia, sottolineando come ogni forma sia destinata a svanire e manca di una propria intrinseca natura.
  5. Dissoluzione degli Elementi Sottili (Energia Vitale e Canali)

    • Descrizione: Dopo la dissoluzione della forma materiale, si osserva la disgregazione delle energie sottili – i prana o venti – che strutturano il corpo energetico.
    • Il passaggio dagli elementi grossolani a quelli sottili porta alla realizzazione che il nostro essere si estende ben oltre la fisicità, puntando all’essenza pura della consapevolezza.
  6. Dissoluzione della Forma e della Dualità

    • Descrizione: La separazione tra soggetto e oggetto, così come la distinzione tra interno ed esterno, inizia a dissolversi; la forma percepita si trasforma in una realtà non duale.
    • Qui il praticante può intravedere l’unità essenziale di ogni cosa, comprendendo che la dualità è una costruzione mentale che svanisce nel riconoscimento della natura ultima.
  7. Dissoluzione dell’Ego e delle Costruzioni Mentali

    • Descrizione: L’identità personale, costruita su un insieme di concetti e relazioni, si dissolve progressivamente, lasciando un senso di vuoto privo di attaccamento.
    • L’erosione dell’ego (“io/mio”) apre la via a una visione diretta della realtà, liberando la mente dalla prigione delle etichette e delle identificazioni.
  8. Fusione nell’Assoluto o Chiara Luce (Rigpa)

    • Descrizione: Nell’ultimo stadio, l’individualità si dissolve completamente e il praticante si fonde con la consapevolezza pura e illimitata; si manifesta l’unità con l’Assoluto.
    • Questo stadio rappresenta l’illuminazione, in cui la luce fondamentale della Mente Pristina si rivela in tutta la sua chiarezza, superando ogni dualità e limitazione.

 

I frutti

La Pratica meditativa intensiva che coltiviamo nei Ritiri mira a nutrire l’abitudine virtuosa della meditazione come priorità quotidiana.

Meditazione formale e meditazione informale, meditazione costruttiva e meditazione decostruttiva, in ritiro vengono  rese stabili e sotenute.

Nella fattispecie, vogliamo qui familiarizzarci, trasformare e fare pace con “la madre di tutte le paure: Sorella Morte”.

Il breve schema offerto qui accanto, ispirato agli insegnamenti Non duali e alle pratiche contenute in testi come il Bardo Thodol, intende offrire una guida concettuale al processo di dissoluzione che il corpo e la mente attraversano al momento della morte. Ogni stadio rappresenta un’opportunità per il praticante di riconoscere l’impermanenza e di avvicinarsi alla propria natura essenziale.

Considera che questo percorso, qui riassunto in termini schematici, è un invito a una pratica profonda e personale, che va affinata attraverso la meditazione e la guida di insegnanti esperti.

I frutti di questo potente volano sono l’integrazione nella vita quotidiana della visione non-duale dei fenomeni, una prassi meditativa continuata e solida, una consapevolezza articolata degli ostacoli interni ed esterni e di come porli a nostro favore.

Su lungo periodo, miriamo alla familiarità con la riflessione prima – e la realizzazione poi – sulla non sostanzialità ed illusorietà dei  fenomeni e del se della persona, ovvero della loro natura ultima. Abbinata allo sviluppo autentico del plesso del cuore – coltivare attivamente amore incondizionato – così che le due ali di Metodo e Saggezza inizino a battere insieme.

Descrizione del corso

Ci troviamo a pranzo di venerdì 18 aprile, la prima sessione introduttiva sarà alle 15.30.  Termineremo il ritiro il lunedì 21 aprile alle 13..

La giornata tipo: La prima sessione della giornata di sabato, domenica e lunedì è alle 7, dove entriamo in un fitto susseguirsi di sessioni meditative sedute, camminate, flessibilità fisica, disciplina del respiro, teoria e letture in plenaria e sottogruppi, condivisione, cura di sé, karma-yoga (servizio alla comunità), riposo, ozio e  falò serale.

Alle 22 ci ritiriamo nello yoga del sogno.

 

E’ una cadenza densa eppure spaziosa, come nell’occhio del ciclone.

Ci concentriamo sulle Vie Meditative di Consapevolezza, su quelle Simbolico-Metaforiche ed Archetipiche, sostenuti dalla disciplina del Respiro,  flusso Yoga/5 tibetani in moviola, e sugli Aforismi della Visione Improvvisa. Ogni giornata si conclude davanti al camino, mantra di buon auspicio e motivazione.

I posti a disposizione sono limitati a 9.

 

Guida il ritiro:

Davide Cova

Trasmette meditazione, filosofia e psicologia buddista in chiave laica, integrata con le tradizioni sapienziali occidentali di distillazione del sé.
Offre percorsi trasformativi di conoscenza di sé su scala annuale, incontri intensivi, ritiri residenziali, campi per famiglie e campi per adolescenti dal 2004, principalmente presso l’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia (Toscana) e presso il Centro Dorje-Ling di Piediluco (Umbria), da lui fondato nel 2013.
Abita nei sacri boschi umbri insieme alla tre belve – i suoi tre figli – cui si aggiungono due cani e due gatti.

Quote e iscrizione

Equo Baratto di Beni e Servizi è per noi sempre  la prima scelta. Qualsiasi fenomeno materico realmente qualitativo Tu produca o disponga – dall’olio extra vergine d’oliva premuto a freddo ai forni in terra cruda, dai tessuti a telaio alle serre solari, dal cibo biologico alle stufe in maiolica, e molto di più: siamo felicissimi di considerare insieme uno scambio equo che soddisfi realmente entrambe le parti. 

Lo stesso vale per i Servizi a tutto campo: dal giardinaggio competente, alla grafica, dal social media management all’idraulica, prediligiamo di gran lunga lo scambio diretto e concreto.

Se invece vuoi fare all’antica:

L’Offerta suggerita complessiva è di 300 euro, e comprende:

Contributo Corso/Quota associativa e assicurativa/Tre notti in dormitorio oppure roulotte da 3 persone, con il tuo sacco a pelo/catering completo vegetariano e notti ispirate davanti al camino.

Se vuoi invece una stanza singola o doppia, puoi contattare direttamente il BeB a noi adiacente (329 4330703 I cavalieri del lago.it, da raggiungere a piedi) oppure qualsiasi altro BeB da raggiungere con l’auto.

La stazione a noi più vicina è Terni, oppure, ancora meglio, Marmore. Facci sapere con ampio anticipo se ti occorre un passaggio dalla stazione o se cerchi car-pooling dalla tua città

Il pagamento può essere fatto in contanti o tramite bonifico bancario. Riceverai maggiori indicazioni dopo l’iscrizione.